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“A scuola di Epilessia” è un’iniziativa didattica promossa da LICE e Fondazione Epilessia LICE, volta a sensibilizzare giovani e adulti sull’epilessia, allargare il panorama delle conoscenze in materia e fornire linee guida di primo intervento. L’epilessia è, infatti, una malattia ancora poco conosciuta, nonostante la sua frequenza (si stima che, nel nostro Paese, ne sia affetta 1 persona su 100) e, per questo, non del tutto scevra da inquietudini e pregiudizi, retaggio di un passato in cui, complici l’insorgere improvviso delle crisi e l’eziologia ignota del male, era considerata addirittura la “malattia del demonio”.

L’epilessia, o meglio le epilessie, vista la grande varietà di cause e manifestazioni che vanno sotto questo nome, sono caratterizzate da alterazioni improvvise e momentanee dell’attività elettrica del cervello, ascrivibili a cause disparate (genetica, malformazioni cerebrali, tumori o malattie metaboliche, iperstimolazioni, ecc.). Si tratta, pertanto, di una sindrome neurologica e non, come troppo spesso ancora si crede, psichica.

Questo progetto didattico intende far luce sulle cause dell’epilessia, la sua insorgenza, le forme in cui si manifesta, le cure e la prognosi, ma soprattutto trasferire il messaggio che, oggi, la ricerca e le tecnologie a disposizione permettono una diagnosi veloce e specifica, e che esistono farmaci e altre pratiche terapeutiche in grado di tenere sotto controllo, se non sempre risolvere definitivamente, la malattia, assicurando una buona qualità di vita a chi ne è affetto, con nessuna o pochissime limitazioni (per esempio, gli sport estremi).

I principali destinatari dell’iniziativa “A scuola di Epilessia” sono gli studenti compresi tra gli 8 e i 12 anni, alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado perché, seppure l’epilessia è una sindrome tendenzialmente cronica, e quindi compagna di vita delle persone che ne soffrono, l’infanzia e la pre-adolescenza sono da considerarsi uno dei periodi di maggiore insorgenza e frequenza delle crisi. Inoltre, proprio in ambiente scolastico e a questa età, è importante imparare il valore e l’accettazione della diversità, sperimentare la solidarietà e non aver paura della malattia, ma saperla affrontare nel modo più giusto.