La salute mentale: un obiettivo comune

Perché un percorso sulla salute mentale?
Perché, come sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità, “Non c’è salute senza salute mentale”. La salute mentale riguarda ognuno di noi, in ogni posto e ad ogni età. É un diritto che deve essere preservato, sempre.

Così come quella fisica, la salute mentale si sviluppa lungo un continuum evolutivo che inizia dall’infanzia ed implica il raggiungimento di traguardi dello sviluppo sociale ed emotivo. E come tutti i percorsi di crescita, richiede anche capacità educative e di gestione efficaci da parte del mondo degli adulti: un bambino “mentalmente sano” trova stimoli importanti da vari contesti come la famiglia, la scuola e la comunità e da questi dipende uno sviluppo armonico che lo porterà a diventare un adolescente e, successivamente, un “adulto sano”. Durante questo percorso, ostacoli di diversa natura (tra cui eventi traumatici, predisposizione genetica, uso di sostanze o altro ancora) possono compromettere il processo di “normale” evoluzione, causando la possibile insorgenza di malattie come ansia, depressione, disturbi da deficit di attenzione, iperattività e disturbi comportamentali.1

Preservare il “benessere mentale” è un dovere e una necessità: si stima che circa il 20% (1 su 5) di bambini e adolescenti nel mondo vive con una patologia mentale. I sintomi di depressione e ansia registrati nel corso dei due anni di lock-down sono raddoppiati rispetto alle stime pre-pandemiche: 1 giovane su 4 (il 25,2%) e 1 su 5 (il 20,5%), a livello globale, sta sperimentando sintomi di depressione e ansia clinicamente elevati.2 E altri dati ci danno la misura di come questa problematica sia reale: in Italia, i tentativi di suicidio durante la pandemia sono stati del 16,1%, mentre l’ideazione suicidaria e l’autolesionismo sono state le ragioni di ricovero nel 31,5% dei pazienti. E ancora, il 9,4% degli adolescenti ha mostrato tassi clinici di sintomi emotivo-comportamentali e il 4,8% atteggiamenti di alimentazione incontrollata (binge-eating).3

Ora più che mai è indispensabile dare priorità alla conoscenza e alla sensibilizzazione, ma anche alla prevenzione attraverso la ricerca e l’innovazione, investire sulle neuroscienze, un settore ancora poco supportato, e abbattere le tradizionali barriere che limitano e rallentano il progresso in questo campo. La conoscenza e la comprensione diventano strumenti importantissimi contro lo stigma e il pregiudizio, che incidono fortemente sulla percezione dell’importanza della salute mentale, sull’accesso alle cure e sull’inclusione sociale di chi è affetto da patologie mentali.

Lundbeck crede che questo sia un obiettivo comune da raggiungere grazie alla collaborazione di più attori: per questo il progetto “People In Mind – Young Edition 3.0” mira a coinvolgere anche i giovanissimi (visti anche i dati sempre più preoccupanti sull’incidenza giovanile delle patologie mentali, anche come conseguenza della pandemia da Covid-19) grazie alle risorse didattiche trasversali, dedicate sia agli studenti che ai docenti.

E proprio ai docenti sarà affidato il compito di affrontare, in classe, argomenti delicati e tematiche di viva attualità:

  • l’impatto delle patologie mentali sulla salute e sulla vita quotidiana delle persone;
  • la definizione e le caratteristiche di alcuni dei disturbi mentali più diffusi;
  • la diagnosi, la sintomatologia dei disturbi analizzati e le figure professionali a cui rivolgersi;
  • l’impatto della pandemia sull’aggravarsi della salute mentale dei più giovani;
  • i rischi connessi a una mancata cura della propria salute mentale;
  • il peso di pregiudizi e stigma.

Oltre agli strumenti per lo sviluppo di lezioni frontali e trasversali, il percorso offre alle scuole un palinsesto di webinar formativi gratuiti con esperti, che si svolgeranno nella prima parte dell’anno scolastico e che approfondiranno tematiche di interesse collettivo quali le dipendenze, la depressione, ma anche la scrittura creativa, per agevolare ragazze e ragazzi nella partecipazione alla challenge e nella realizzazione dell’elaborato.

Referenze:
1.
Bitsko RH, Claussen AH, Lichstein J, Black LI, Jones SE, Danielson ML, Hoenig JM, Davis Jack SP, Brody DJ, Gyawali S, Maenner MJ, Warner M, Holland KM, Perou R, Crosby AE, Blumberg SJ, Avenevoli S, Kaminski JW, Ghandour RM; Contributor. Mental Health Surveillance Among Children – United States, 2013-2019. MMWR Suppl. 2022 Feb 25;71(2):1-42. doi: 10.15585/mmwr.su7102a1. PMID: 35202359; PMCID: PMC8890771.
2. Racine N, McArthur BA, Cooke JE, Eirich R, Zhu J, Madigan S. Global Prevalence of Depressive and Anxiety Symptoms in Children and Adolescents During COVID-19: A Meta-analysis. JAMA Pediatr. 2021 Nov 1;175(11):1142-1150. doi: 10.1001/jamapediatrics.2021.2482. PMID: 34369987; PMCID: PMC8353576.
3. Berardelli I, Sarubbi S, Rogante E, Cifrodelli M, Erbuto D, Innamorati M, Lester D, Pompili M. The impact of the COVID-19 pandemic on suicide ideation and suicide attempts in a sample of psychiatric inpatients. Psychiatry Res. 2021 Sep;303:114072. doi: 10.1016/j.psychres.2021.114072. Epub 2021 Jun 24. PMID: 34256349; PMCID: PMC8543059.